Homepage Forums Forum di Claudio Capponi Informazioni su pianoforte verticale Anelli Rispondi a: Informazioni su pianoforte verticale Anelli

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salve massimo…son riuscito ad ottenere alcune informazioni riguardo la storia del pianoforte Anelli…riguardo agli anni dell”acquisto di Anelli da parte di Farfisa…devi chiedere al nostro Claudio…da parte mia…ho inparato musica su un ottimo Anelli di propieta del mio maestro ora scomparso….saluti…

Pietro, costruttore di pianoforti e organi
(Pianello Val Tidone , 17 lug. 1863 – Cremona, 27 gen. 1939)
Figlio di Gualtiero (che aveva costruito con Giuseppe Cavalli l’organo del duomo di Bobbio e quello della chiesa di Pianello), nel 1880 andò a lavorare a Genova con l’organaro inglese George Trice, che era impegnato nella fabbricazione dell’organo monumentale della Concezione di quella città. Anche se il Tarrini nel libro sul Trice non dedica molto spazio all’Anelli, questi successivamente divenne suo socio e la ditta prese la ragione sociale `Trice, Anelli & C’. Nel 1886 costruì gli organi di S. Marco a Venezia e di S. Fedele a Verona. Nel 1891 ritornò a Codogno e, tralasciata la costruzione degli organi, si dedicò a quella dei pianoforti. Nel 1909 trasferì la fabbrica a Cremona. Nel 1918, essendosi questa ampliata notevolmente, trasformò la ditta in società per azioni. Nel 1922 brevettò la tastiera a leva registrabile, nel 1924 produceva 4 pianoforti al giorno, esportandone diversi, nel 1935 brevettò la meccanica a ripetizione, mentre, negli ultimi anni lavorò a un pianoforte di piccole dimensioni ma di grande sonorità, il “verticoda”. Ebbe 4 figli nativi di Cremona che continuarono nell’attività di famiglia. Pietro Anelli è accomunato nelle fortune a Michele d’Alessandro nella produzione di strumenti meccanici, pianoforti ed autopiani FIRST.

La ditta Anelli di Via Montello (Piazza Castello), che tra i suoi collaboratori vantava pregevoli ebanisti spesso contesi ai Cavalli, aveva brevetti ed apparecchiature specifiche nella produzione di tavole armoniche incatenate a caldo con caratteristiche d’elevata risonanza (va citato l’ottimo Miglioli artigiano esperto in questa manifattura), inoltre disponeva della tecnologia per produrre le particolari caviglie in metallo, della rifinitura delle intelaiature ad arpa in ghisa (prodotte all’OCRIM e collaudate dal giovane rag. Martinelli, personaggio che si renderà partecipe della vita politica e sociale di Cremona), e della macchina per fare corde rivestite per i bassi che, prodotte altrimenti, sarebbero risultate irrimediabilmente “false”. Pierluigi Anelli affiderà ai suoi collaboratori più abili come il nostro Mario Maggi il compito di collaudare, accordare i pianoforti in uscita dalla fabbrica e seguirli nella manutenzione presso musicisti e Conservatori. (non vanno dimenticate le lettere di soddisfazione, per la competenza offerta, provenienti dalla Romagna, Puglia e Sicilia…
ANELLI. – Famiglia d’organari e fabbricatori di pianoforti. Il fondatore era Antonio A. ANELLI, nato nel 1795 a Santo Stefano al Corno (Piacenza),che fondò a Codogno una fabbrica di organi. La sua grande passione e studio lo portano a diventare prima un restauratore e poi un costruttore di organi da chiesa sempre più richesto e stimato. Antonio Anelli, chiamato “el pitturin”, in virtù della sua grande abilità come pittore, si introduce negli ambienti ecclesiastici dove osserva da vicino gli organi a canne.

ANELLI Gualtiero (1820) figlio del precedente, (5) p. 160

Nel 1862 la ditta si trasferisce a Lodi, dove realizza e restaura gli organi di varie chiese locali. Antonio, oltre a rstaurare organi, costruisce anche pianoforti.

L’azienda, rilevata dal figlio Gualtiero (1841 – 1880), cui successe il figlio Pietro (1863 – 1939), ebbe per alcuni anni un centro, in unione col fabbricante inglese G. Trice, anche a Genova.

TRICE, ANELLI & Cia (1880)(George TRICE)

Nel 1896 trasferirono la fabbrica a Cremona. Nel 1910 l’impresa fu trasformata in società anonima e raggiunse in breve una grande prosperità dedicandosi soprattutto alla produzione di uno speciale tipo di pianoforte, il verticoda, che alle possibilità del pianoforte a coda unisce la comodità di quello verticale.

A capo della ditta sono stati in seguito i figli di Pietro, Gualtiero (1896-1970), Guido (1899-1976), Giacomo (n. 1901), Pier Luigi (n. 1910).

ANELLI & Figli Pietro (1921), o P. ANELLI con il ‘Metalpiano’ come su-marca. Pietro ANELLI (1863-1939) era il figlio di Gualtiero ANELLI.