Doveva essere una semplice cena d’estate tra amici quella dello scorso venerdì 26 agosto, qualche musicista e alcuni colleghi della storica azienda Farfisa. Poi però, complice una fisarmonica che qualcuno degli invitati ha ben pensato di portarsi appresso, il ristorante “Trattoria Zeta” di Porto Recanati si è trasformato in palcoscenico. E lui, il “poeta della fisarmonica” Gervasio Marcosignori, non si è fatto pregare e per la gioia di tutti i presenti si è esibito in alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Increduli i tanti turisti presenti nel locale, che hanno subito compreso che a suonare non fosse un musicista qualsiasi.
Il M° Marcosignori, oggi 83 anni, ha poi ricordato agli amici alcune tappe della sua immensa carriera: da quando all’età di sette anni si esibì davanti a Benito Mussolini, che ne rimase entusiasta, fino al concerto per la regina d’Inghilterra Elisabetta, che lo definì “poeta della fisarmonica”.
Tra i ricordi più belli Marcosignori ha menzionato l’esibizione al Quirinale per il Presidente della Repubblica Sandro Pertini e al Vaticano per papa Wojtyla. Fu lui, Marcosignori, ad esibirsi per la prima volta in un conservatorio (nei primi anni Ottanta a Siena), rompendo così le barriere che fino ad allora non avevano permesso a questo giovane strumento di accedere alla musica “eurocolta”. Di lì a poco, infatti, la fisarmonica si studierà all’interno dei conservatori italiani al pari di tutti gli altri strumenti musicali. Fra i presenti alla serata di Porto Recanati il fisarmonicista osimano Danilo Donzelli, che si è esibito nella Marcia alla Turca di Mozart, e Claudio Capponi, fra i più stimati accordatori di pianoforti, per anni al fianco di Marcosignori ai tempi d’oro della Farfisa.
